Faide e criminalità "nobile" nella Bergamo veneziana tra il XVI e il XVII secolo
Laboratorio di storia realizzato dalla classe II B
in collaborazione con
L’OFFICINA DELLO STORICO presso gli archivi della MISERICORDIA MAGGIORE DI BERGAMO
Ciao a tutti. Siamo i ragazzi della 2B.
Per comprendere il senso di questo lavoro, dobbiamo spiegare alcune cose.
Quest’anno abbiamo svolto una ricerca di Storia utilizzando le fonti e i documenti di archivio riguardanti la nostra città. Ci hanno guidato gli esperti dell’Officina dello storico che ci hanno messo a disposizione materiali relativi a un fatto di sangue gravissimo avvenuto alla fine del 1500.
La storia è questa.
Il primo Aprile 1563 il Conte Achille Brembati fu ucciso all’interno della basilica di Santa Maria Maggiore da un sicario, probabilmente assodato dalla famiglia Albani nel quadro di una faida che risaliva ad anni precedenti. La giustizia fu lenta, così la madre della vittima si impegnò a raccogliere testimonianze grazie alle quali il Consiglio dei Dieci a Venezia, condannò a morte gli esecutori e gli Albani al confino. Successivamente, però, Gian Gerolamo Albani fu nominato cardinale e i suoi poterono rientrare in città. Dopo aver ricostruito i fatti, ci è venuto in mente che potevamo inventarci un telegiornale come se la vicenda appartenesse al nostro tempo.
Ed ecco pronto il TG BELOTTI !
Ciao a tutti e grazie se lo guardate.